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Bambino ucraino con cartello pacifista

Più di 10.000 ragazzi ucraini accolti dalle scuole italiane

Più di 10.000 ragazzi ucraini accolti dalle scuole italiane 1200 1500 Redazione

Ma ancora molto è da fare – Dati del Ministero dell’Istruzione


Sono già più di 10.000 i ragazzi rifugiati che hanno iniziato a frequentare una scuola italiana dall’inizio del conflitto in ucraina. L’Italia si sta dimostrando, una volta tanto a dispetto degli ultimi anni grigi in fatto di accoglienza, un paese attento ed ospitale. Ad oggi (05/04/2022) la maggiore fetta di giovani rifugiati è costituita da bambini che in più di 5.000 hanno iniziato a frequentare le nostre scuole elementari; a seguire 2.467 nella secondaria di I grado, cioè alle medie, 1.930 sono stati nella scuola dell’infanzia e 791 nella secondaria di II grado, ovvero alle scuole superiori.

Cosa possiamo fare

La furia russa si sta dimostrando estremamente irrispettosa dei diritti umani perpetuando stragi, torture e numerosi altri crimini di guerra (di ieri la scoperta di camere di tortura piene di cadaveri a Bucha). I corridoi umanitari ci sono e gli italiani sono e sono stati generosi nel donare beni di prima necessità ma raggiungere il cuore del conflitto e sempre più difficile e si moltiplicano di giorno in giorno gli ucraini in fuga dal paese.

Diversi soci Vibers ospitano ragazzi e famiglie ucraine dall’inizio del conflitto, ragione per cui abbiamo deciso in proporci, come associazione, da intermediari per consentire ai cittadini del vibonese di ospitare dei rifugiati offrendo contatti e assistenza. Come sappiamo, siamo spesso soliti essere generosi nella donazione ma poco nell’accoglienza che richiede più impegno e umanità: cogliamo l’occasione per ispirare il cambiamento.

L’obiettivo di Vibers è quello di raccogliere tutti i cittadini interessati ad accogliere dei rifugiati e dare loro informazioni utili e assistenza perché la permanenza dei cittadini ucraini sia un’occasione di arricchimento e crescita culturale. L’associazione ha intenzione di assistere i rifugiati aiutandoli con il viaggio e fornendo informazioni utili per la permanenza in Italia: dalla conoscenza delle norme anti-covid al reperimento di sim italiane, documentazione, visti e contatti. Faremo da tramite anche nel tentativo di comprendere la bontà della richiesta di accoglienza, ascoltando le necessità dei singoli per conoscere il più possibile le persone che ci chiedono aiuto.

Tramite il form all’indirizzo www.vibers.org/crisiucraina è possibile offrire la propria soluzione abitativa, sia essa una stanza in appartamento condiviso o soluzione indipendente, allo scopo di creare un elenco di disponibilità e far incontrare nel modo più efficace domanda e offerta. Un associato ricontatterà telefonicamente al più presto i “candidati” per conoscerli e capire insieme come aiutare nel modo migliore.


Ospita un rifugiato ucraino: Vibers cerca alloggi nel vibonese.

Ospita un rifugiato ucraino: Vibers cerca alloggi nel vibonese. 2560 1920 Redazione

Associazione Vibers raccoglie manifestazioni di interesse per l’ospitalità di studenti, famiglie e lavoratori ucraini in fuga dalla guerra.


Sul sito www.vibers.org/crisiucraina è possibile mettere a disposizione un appartamento o una stanza per dare ospitalità a rifugiati ucraini decisi viaggiare fino in Calabria. L’iniziativa nasce dall’esperienza di diversi soci Vibers che, ad oggi, hanno già ospitato circa una ventina di cittadini ucraini permettendo loro di muovere i primi passi nel nostro paese in attesa di riprendere in le proprie vite in Ucraina.

Il contesto

L’Italia è, attualmente, il paese europeo che ospita più cittadini Ucraini, circa 200 mila unità prima dell’attuale crisi. Una forte presenza della comunità ucraina costituisce, per i rifugiati, un confortante supporto al quale rivolgersi una volta giunti in Italia. L’attuale crisi ucraina ha spinto, ad ora, circa 82.000 ucraini ad entrare in Italia (dato al 04/04/2022): numeri sicuramente alti ma hai quali il nostro paese può e deve rispondere in modo concreto e solidale.

L’esperienza dei soci evidenzia che buona parte delle persone che passano per i canali più social in cerca di accoglienza ha intenzione di tornare in Ucraina per continuare gli studi e cercare o riprendere il lavoro. Attualmente la norma italiana consente comunque agli ucraini di permanere in Italia e cercare lavoro dunque siamo disposti, qualora se ne presenti l’ opportunità, a mettere in contatto i rifugiati in cerca di impiego con operatori economici locali.

Cosa facciamo

L’obiettivo di Vibers è quello di raccogliere tutti i cittadini interessati ad accogliere dei rifugiati e dare loro informazioni utili e assistenza perché la permanenza dei cittadini ucraini sia un’occasione di arricchimento e crescita culturale. L’associazione ha intenzione di assistere i rifugiati aiutandoli con il viaggio e fornendo informazioni utili per la permanenza in Italia: dalla conoscenza delle norme anti-covid al reperimento di sim italiane, documentazione, visti e contatti. Faremo da tramite anche nel tentativo di comprendere la bontà della richiesta di accoglienza, ascoltando le necessità dei singoli per conoscere il più possibile le persone che ci chiedono aiuto.

Tramite il form all’indirizzo www.vibers.org/crisiucraina è possibile offrire la propria soluzione abitativa, sia essa una stanza in appartamento condiviso o soluzione indipendente, allo scopo di creare un elenco di disponibilità e far incontrare nel modo più efficace domanda e offerta. Un associato ricontatterà telefonicamente al più presto i “candidati” per conoscerli e capire insieme come aiutare nel modo migliore.